
Foto di Gina Tondo
«Non vi è nulla di più potente dell'occhio, più veloce, più degno, [...] primo tra le membra, e re e quasi dio».
Leon Battista Alberti
L’occhio è quasi dio, e non dio. Il pittore riproduce la realtà con la prospettiva (che non esiste in natura). È il pittore e non il filosofo che sa osservare la realtà che sta dietro le varie maschere e le fictiones. L’occhio alato del pittore, forse ancor più dell’architectus, meglio di ogni altro, capta ciò che accade nel mondo. Per Alberti il vero pittore sarà solo quel philosophus che riesca a vedere, senza indulgere a impossibili domande ultramondane, ciò che si può fissare con gli occhi.
[Sintesi da De pictura: considerazioni generali sulla professione dell'artista, uno dei momenti in cui si prefigura una nuova immagine dell'artista inteso come intellettuale].