
Disegno di Franco Matticchio
Prendete i nostri cani e noi, legati come siamo da legami assai più intimi e stretti di molti altri legami che esistono al mondo; ebbene, all’infuori di quell’amichevole tenerezza che ci stringe, quanto è insensibile ognuno di noi a tutto ciò che rende importante la vita per gli altri; noi alla bontà degli ossi rosicchiati sotto la tavola, o all’odore dei piedi degli alberi o dei lampioni, essi alle delizie della letteratura e dell’arte. Quando voi state leggendo il più emozionante romanzo su cui sia mai caduta la vostra mano, che sorta di giudice può essere il vostro terrier del vostro contegno? Nonostante la sua migliore volontà verso di noi, la natura della vostra condotta è assolutamente esclusa dalla sua intelligenza. Perché state lì a sedere come una statua senza sensi, mentre gli potreste comandare di andare a spasso o lanciargli dei bastoni, che egli andrebbe a prendere? Qual misteriosa malattia vi prende ogni giorno, per cui afferrate una cosa bianca e larga e la guardate per ore intere, immobili e senza alcuna espressione di vita cosciente?William James, Gli ideali della vita, Fratelli Bocca Editori, 1921